Frequentando case diverse, mi sono resa conto di un fatto particolare: ogni nucleo familiare gestisce in maniera differente gli alimenti, soprattutto per quel che riguarda i metodi di conservazione.
Spesso alcune azioni rappresentano delle vere e proprie usanze, che si tramandano di generazione in generazione, anche se a volte dal punto di vista della sicurezza alimentare non sono metodiche molto appropriate.
Per quanto riguarda la conservazione domestica degli alimenti, bisogna prima di tutto fare attenzione a quello che è riportato in etichettatura. Le etichette, infatti, rappresentano la carta di identità degli alimenti e ci permettono di conoscere alcune caratteristiche fondamentali per un loro corretto utilizzo. Grazie a queste informazioni sappiamo cosa mettiamo in tavola tutti i giorni.
Una volta che l’alimento varca la soglia di casa, dovrebbe avere un diverso destino a seconda delle sue caratteristiche principali.
Di seguito vi riporto alcune delle principali norme da seguire per una corretta conservazione domestica dei cibi:
– per gli alimenti secchi è opportuno sigillare le confezioni, all’interno delle quali potrebbero svilupparsi muffe o insetti.
– gli alimenti in bottiglia (birra, vino, succhi di frutta ecc.) possono essere lasciati in dispensa fino alla loro apertura, dopodichè occorre conservarli in frigo.
– per quanto riguarda gli alimenti in scatola, dipende dal tipo di alimento: per esempio, il pomodoro tende ad assumere un sapore metallico con il passare del tempo. In generale, prima dell’apertura va pulita la superficie superiore della scatola e, una volta aperta, la parte di alimento che non si consuma va riposta in un contenitore di vetro. Particolare attenzione va prestata se si riscontra la presenza di muffe, bolle o effervescenze: in quel caso i cibi non devono essere assolutamente consumati.
– gli alimenti imbustati (prosciutto, wurstel..) vanno conservati in frigo in apposite confezioni chiuse.
– carne e pesce devono essere riposti negli spazi più freddi del frigo, subito dopo l’acquisto, messi all’intero di appositi contenitori chiusi. Dopo un giorno dall’acquisto, se non consumati, andrebbero sistemati nel congelatore ad una temperatura di almeno -20°C, per assicurare la formazione di cristalli piccoli, che non vanno ad intaccare la struttura dell’alimento e quindi le sue proprietà organolettiche.
– gli ortaggi a foglie, dopo adeguato lavaggio, vanno posti negli appositi cassetti del frigo; la presenza di umidità aiuta la conservazione.
– i formaggi dovrebbero essere conservati lontano dal freezer, in adeguati contenitori per evitare l’essiccatura.
– peperoni, pomodori, cetrioli, melanzane vanno asciugati bene prima riporli nel frigorifero.
– gli alimenti caldi non vanno messi a raffreddare nel frigo.
È fondamentale conservare al meglio i cibi per assicurarsi un’alimentazione, oltre che corretta, anche SANA e SICURA!
Fonte: “Cultura che nutre” – Giunti progetti educativi
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